Nel rifiorire della tua presenza
In questa gelida giornata
il vento frusta i miei capelli
accompagnando il mio cammino
nel mio andare senza meta.
La mente rimugina
sulle parole che mi hai detto
mentre il vento mi percuote
e mi trascina inconcludente
mordendo la mia carne
come frustata da uno staffile
mentre brividi di freddo
attraversano la mia pelle.
In me geme
e viva palpita la tua carne:
Porto i tuoi giardini profumati
chiusi nel mio cuore,
sento la nostalgia
dei nostri viali alberati
in cui la nebbia sfuma sempre
rendendo nitido il ricordo.
Il tempo
non ha mutato i miei pensieri
che giacciono
ancora nella tua interiorità
in vortici di dolcezza
che inebriano la fantasia
nel desiderio
del rifiorire della tua presenza… Grazia Denaro