Quel vuoto d’essenza

Quel vuoto d’essenza

si forma sempre

come cerchio di gelo

al fondo di parole

non accettate.

Si tiene celato il disagio

ma è sempre presente

nell’interiorità :

fermo lì, arido e dolente

s’insinua dentro graffiante

come pianeta di altra galassia

con cui non si riesce a interagire

per lenire il dissenso.

Avulso di sole

non riesce a scaldare dal ghiaccio

che invade la membrana cardiaca

rendendola preda di un riflesso dolente.

Grazia Denaro

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