Un silenzio letale
Stasera la pagina del cielo
piange il suo lamento
quando di tanto in tanto
viene graffiata dal lampo.
Coperto è il suo velario
intento a nascondere
il brillio degli astri.
Osservo l’asfalto viscido
e brumoso
dove non si vede anima
passare
in questa serata spettrale.
Una solitudine arcana
m’incombe, rimembrandomi
un bosco di memorie malsane
e di soli neri
in cui la mia cartilagine
è arpa che si scioglie
disfacendo le sue corde
nel buio di ombre lontane
enuncianti l’inquietudine
di un silenzio letale.
Grazia Denaro